venerdì 27 gennaio 2012

al semaforo

IL SEMAFORO:
verde: puoi passare!
giallo: o accelleri e ti sbrighi o ti fermi!
rosso: stop!

lo sanno tutti no? questa è teoria miei cari, mica roba difficile......è ovvio!!! Ma si sà che tra la teoria e la pratica ce ne passa....
Dove abitavo prima, la teoria era questa:
verde: vai spedito che la strada è tua!
giallo: vai spedito che la strada è tua!
rosso: vai spedito ma stai attento magari un coglione decide di buttarsi!
Una volta a Milano, mio malgrado, mi sono adattata anche perchè qui se passi con l'arancione (ma è giallo o arancione?) rischi seriamente la vita, o almeno le gambe tranciate....con il rosso non si passa punto e basta senza se e senza ma!!!
Tuttavia, cosa a cui non mi adeguerò MAI  e dico MAI è il verde....
Il verde, voi mi direte dovrebbe essere facile no? verde= via libera, tocca a te.... eh bella la vita ahahaha
se becchi una mattina storta e sfigata, di quelle nere proprio, e ti capita di essere la primissima macchina in coda al semaforo e di beccare il rosso e quindi aspettare il verde....quindi il poleposition....beh inizia con il segno della croce...poi mettiti con tutte le sinapsi sveglie e a disposizione...avrai bisogno dei 5 sensi belli attivi...
prima di tutto tieni sempre la marcia, la prima, inserita...non mettere in folle e non lasciare la seconda che poi sia mai la macchina non parte....poi fissa il semaforo, NON DISTOGLIERE LO SGUARDO MAI, fissalo anche se devi starnutire, anche se squilla il cell, anche se hai un prurito allucinante al braccio,FISSALO.... non togliere le mani dal volante e soprattutto il piede dal freno e frizione....ok? assicurati che tutto sia pronto...che la macchina abbia il giusto suono del motore acceso ma in tiro, che gli specchietti vedano bene (ma non distorgliere lo sguardo dal semaforo eh) e posizionati nel giusto modo e soprattutto assicurati di non avere motorini di fianco che magari rischi di falciare...ok bene...andiamo avanti!!!!
ok, quando scatta il verde, la tua unica preoccupazione, il tuo unico pensiero, l'unica cosa che deve passarti dalla mente è PARTIRE....liberare il campo, TOGLIERTI DAI COGLIONI IL PIU' IN FRETTA POSSIBILE......... devi essere una freccia scagliata nel vento....ma sta sicuro che il rompicoglioni di turno, l'ansioso, l'ipocondriaco, il paranoico che ti strombazza perchè devi sbrigarti te lo becchi...non ce n'è...io cmq il dito lo faccio sempre

SE GLI IMBECILLI POTESSERO VOLARE... AVREMMO RISOLTO IL PROBLEMA DEL TRAFFICO ;)

IL TERREMOTO

uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare la mia dipartita da Napoli a Milano è stato proprio che quest'ultima non è una zona sismica... L'altra mattina alle 09.23 circa, mi trovavo seduta alla mia scrivania a chiacchierare con la mia collega del più e del meno, quando all'improvviso ho sentito la mia sedia tremare, i vetri sbattere, il pavimento muoversi...in quella frazione di secondo ho pensato nell'ordine: alla metro che aveva cambiato linea ed era passata sotto al mio ufficio, ad un camion della spazzatura che aveva centrato in pieno il palazzo, infine ad una bomba...mai e poi mai al TERREMOTO!!! Cioè il terremoto? a Milano? Lombardia? nooooo questo cara Milano non me lo dovevi fare, io ho il terrore del terremoto,. Quando ho lasciato la mia amata terra natia, in autostrada guardando il territorio circostante che pian piano scompariva alle mie spalle, ho pensato a tante cose belle ma anche: ah almeno dove sto andando non c'è questo potenziale pericolo... che ti colpisce quando meno te l'aspetti e ti toglie il fiato...fiuuu meno male lì non c'è il terremoto!!!  invece sì, l'altra mattina c'è stato, mi sono sentita tradita, va bene tutto ma se devo morire per un cataclisma naturale preferisco mille volte il mio amato e temuto Vesuvio...tsè, almeno mi è familiare...